ITINERARI PER LE SCUOLE SUPERIORI
Il pizzo verticale delle facciate veneziane è il più bel disegno che il tempo-alias-acqua abbia lasciato sulla terraferma, in qualsiasi parte del globo.
(Iosif Brodskij)
A SPASSO PER LA CITTÀ
I TODESCHI A VENEZIA
TRA ARTISTE, AMANTI, CORTIGIANE E VOGATRICI: A SPASSO CON LE DONNE VENEZIANE
ALLA SCOPERTA DI UNO DEI SIMBOLI DELLA CITTÀ: LA GONDOLA
VENEZIA SCONTA: DORSODURO
PALAZZO DUCALE: ALLA SCOPERTA DELLO SPLENDORE VENEZIANO
A fianco della Basilica di San Marco sorge il Palazzo Ducale, anche noto come il Palazzo dei Dogi, che è uno dei più importanti simboli della città di Venezia oltre ad essere uno dei più grandi esempi di gotico veneziano e architettura bizantina. Questo percorso all’interno del palazzo permette di scoprirne la ricchezza decorativa, con un trionfo di stucchi dorati e colori brillanti inseriti in vasti spazi, che genera stupore e incredulità specialmente agli occhi dei ragazzi. Uno sfarzo che riflette la ricchezza di Venezia e che racconta la storia del Capo della Repubblica, il Doge. Al suo interno i ragazzi potranno ammirare anche i tesori artistici di grandi pittori come Tiziano, Tintoretto, Veronese e molti altri!
ALLA SCOPERTA DI UN CAPOLAVORO:
LA SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO
Nel cuore di Venezia sorge una Scuola Grande impreziosita da enormi “teleri” dipinti dal Tintoretto e dedicata a San Rocco, il Santo protettore dei fedeli dalle epidemie di peste. Oltre alla qualità del prodotto artistico, l’imponenza del luogo lascia senza fiato e permette ai ragazzi di conoscere e cogliere la grandezza dell’arte veneziana nel momento del suo massimo splendore: il Rinascimento.
VENEZIA E L’ORIENTE NEL MEDIOEVO
L’itinerario ha origine presso la loggia laterale della chiesa di S.Simon Grando, dove un tempo sorgeva l’antico cimitero. Si raggiunge poi il Fontego dei Turchi, che mostra, nei fregi e nelle patere in pietra, lo stile arabo-greco che caratterizza anche l’impianto architettonico. E’ possibile visitare l’interno della vicina chiesa di San Giacomo dall’Orio che presenta una pianta basilicale su influenza orientale e all’interno della quale è situata una colonna che fu portata in questo luogo da Bisanzio durante la IV crociata. Verso Rialto, è doverosa una sosta in Riva dell’Ogio, per ammirare l’organizzazione della facciata e dei dettagli decorativi della Cà D’oro. Attraverso Rialto, la Pescheria, il Bancogiro, l’Erbaria, e la Naranseria si giunge infine, oltre il Ponte di Rialto, in due campielli veneziani suggestivi e ricchi di storia e di leggenda: la Corte Morosina e la Corte del Remer.
IL PRIMO RINASCIMENTO VENEZIANO - PERCORSO D’ARCHITETTURA
Questo itinerario permette di approfondire la conoscenza della produzione architettonica e decorativa conosciuta come Primo Rinascimento veneziano. Il percorso inizia dalla chiesa di San Zaccaria, opera significativa che vede l’impegno del più geniale dei costruttori in ambito lagunare, Mauro Codussi. Con l’occasione sarà possibile osservare all’interno, la Sacra Conversazione di Giovanni Bellini, rappresentativa dell’arte pittorica veneziana del primo ‘500. Attraverso la Ruga Giuffa, si giunge alla chiesa di Santa Maria Formosa, chiesa matrice veneziana progettata dal Codussi che gioca un ruolo importante nell’organizzazione urbanistica della città. Poco distante ecco l’imponente facciata della Scuola Grande di San Marco, con gli scorci prospettici e gli inserimenti in marmi policromi che ne fanno un capolavoro dell’architettura veneziana grazie all’intervento di Pietro Lombardo e di Mauro Codussi. Di fronte, il monumento al Colleoni. Il percorso si chiude con la chiesa dei Miracoli, piccolo scrigno prezioso di pietra e marmi, costruito su un lotto libero ma minuscolo secondo il disegno di Pietro Lombardo.
Ingresso chiese a pagamento
LA VITA, L’ ARTE E LA SOCIETA’ NELLA VENEZIA DEL 1700
Un viaggio attraverso curiosi ed insoliti aspetti della vita culturale veneziana nel 1700. Negli ultimi anni della sua splendida storia secolare, la Serenissima diventa un mito europeo: città ricca, multietnica e godereccia, punto di riferimento nella moda, nella musica e nel teatro. I ragazzi verranno accompagnati alla scoperta della vita privata e pubblica della società veneziana attraverso la visita a luoghi “segreti” della città e a racconti di moda e di costume tratti da importanti produzioni artistiche del periodo.
CHIOGGIA: CITTÀ DI ANTICHE SALINE E PESCATORI
La città di Chioggia è una versione minore di Venezia, posta ai margini della laguna sud e divisa dal mare da una lingua di terra. L’isola si presenta come un reticolo di calli organizzate lungo una “piazza” centrale, antico “liston” per la popolazione. Le sue origini sono leggendarie e il suo passato è ricco di storia. Ha vissuto lunghi assedi in epoca medievale per la presenza di numerose saline sparse sul territorio. Oggi l’attività prevalente è ancora la pesca, di cui anche Venezia ha goduto nei secoli. La presenza di importanti chiese nel centro storico racconta di una vivace devozione popolare per sconfiggere le paure del mare. L’itinerario si sviluppa attraverso la piazza, le calli e il meraviglioso affaccio sulla laguna dominato dal curioso “gatto de ciosa”.
LE ISOLE DELLA LAGUNA
Poco distante da Venezia, in mezzo alla laguna, sono raggiungibili in battello le suggestive isole di Murano, Burano, Torcello e Mazzorbo, caratterizzate da un fascino unico e lontano dalla monumentalità della Venezia turistica. Queste isole offrono ai ragazzi la possibilità di conoscere le origini della storia della città e alcuni aspetti del suo artigianato noto in tutto il mondo, come la lavorazione del vetro che sarà possibile vedere “dal vivo” all’interno di una delle vetrerie di Murano.
Possibilità di visita alla Basilica di Santa Maria Assunta di Torcello (ingresso a pagamento)
VENEZIA SCONTA: CANNAREGIO
Uno dei più suggestivi itinerari a piedi per entrare in contatto con l’anima più nascosta e segreta di Venezia. La visita didattica inizierà nei pressi del Ghetto Ebraico, il più antico al mondo. Suggestivo angolo dal marcato sapore d’Oriente, il Ghetto è tra le zone della città più particolari e ricche di fascino. L’itinerario a Cannaregio vi mostrerà le autentiche atmosfere d’Oriente, tra Palazzo Mastelli, detto del Cammello per l’altorilievo che ne orna la facciata, e le statue con turbante nel vicino Campo dei Mori. Lungo il percorso potrete ammirare il campo della Madonna dell’Orto e della Chiesa dell’Abbazia della Misericordia, che conservano ancora l'antico selciato in cotto, e la casa di Tintoretto. Si prosegue verso la Chiesa dei Gesuiti per poi scoprire angoli nascosti come il Biri Grando, il luogo dove visse Tiziano Vecellio, fino a raggiungere la meravigliosa Scuola Grande di San Marco e la chiesa di San Giovanni e Paolo.
contattaci per sapere di piùVENEZIA NASCOSTA DEL SESTIERE DI CASTELLO
La visita si svolge attraverso vivaci campi e calli silenziose nel sestiere di Castello, tra chiese millenarie impreziosite da opere d’arte di imponente bellezza e tracce ancora presenti della fiorente attività mercantile e navale veneziana. Il percorso permette di scoprire i fasti e gli splendori, così come i lati oscuri e misteriosi, della grande potenza di Venezia nel suo momento d’oro: il Rinascimento. Si potrà visitare l’interno di una tra queste meravigliose chiese: S.Zaccaria, S.Pietro di Castello oppure S.Francesco della Vigna. Lungo il percorso, comparirà l’ingresso dell’Arsenale con le sue possenti mura perimetrali, sfileranno le facciate dei palazzi rinascimentali con marmi policromi e decorazioni in pietra d’Istria, i pozzi e i nizioleti, le altane e i camini... tutti i particolari dell’architettura, dell’urbanistica e della vita veneziana che rendono questa città unica al mondo.
Ingresso della chiesa a pagamento
VENEZIA NASCOSTA NEL SESTIERE DI DORSODURO
In questo itinerario, che si svolgerà attraverso il Sestiere di Dorsoduro, si percorreranno le "sconte" e si arriverà, attraverso gli spazi nascosti in prossimità del carcere veneziano di Santa Maria Maggiore, al lembo estremo di Venezia conosciuto come Santa Marta, unico luogo dove possono arrivare le auto. Cominceremo ammirando l’esterno della suggestiva chiesa di San Nicolò dei Mendicoli procedendo poi verso il solitario campo dell'Angelo Raffaele, per giungere alla fondamenta delle Zattere da dove si potrà osservare il canale della Giudecca e l’omonima isola di fronte. Il rientro avverrà passando per lo storico squero di San Trovaso e si concluderà nel frequentato campo di Santa Margherita, sulla strada per la stazione ferroviaria.
LA GIUDECCA: TRA ANTICHI MONASTERI, ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E NUOVA ARCHITETTURA
L’isola di Spina Longa, come era chiamata un tempo, si trova di fronte alle zattere e al bacino di San Marco. Fino a pochi decenni fa l’isola era considerata un quartiere periferico e povero con edifici dismessi e in rovina, memorie del passato industriale di Venezia. Oggi invece è un’isola in gran parte rinnovata dove è possibile passeggiare tra case popolari, botteghe di quartiere, giardini segreti e vecchi edifici industriali. L’itinerario parte dall’ottocentesco Molino Stucky e si snoda tra vecchie fabbriche di birra e tessiture ancora oggi in funzione per poi raggiungere l’affascinante Corte dei Cordami, dove si torcevano all’aperto le gomene per le navi. Il percorso si conclude con la visita alla chiesa del Redentore, opera di Andrea Palladio, costruita come ringraziamento della città per la fine dell’epidemia di peste del 1575.
LA NASCITA DI VENEZIA TRA MITO E REALTÀ
Venezia nasce in riva ad un canale, tra paludi ed acquitrini, per diventare una grande potenza temuta nel mondo. Eccoci a Rialto, nel cuore della Venezia “antica” dove una folla indaffarata di mercanti provenienti da ogni angolo della terra stringeva accordi commerciali e faceva grandi affari. Stava nascendo la grandezza veneziana. Lentamente, attraverso il Ponte di Rialto e le Mercerie, raggiungeremo poi Piazza San Marco, per conoscere la storia di questo Santo, il più importante in città. E qui scopriremo come nei secoli Venezia ha costruito il suo mito attraverso le immagini del suo simbolo più noto: il leone di San Marco.TRA ARTISTE, AMANTI, CORTIGIANE E VOGATRICI: A SPASSO CON LE DONNE VENEZIANE
Lungo un percorso nascosto che, attraverso un labirinto di calli, ponti e fondamente, si snoda parallelo alle direttrici più conosciute, scopriremo insieme la storia tutta veneziana di donne patrizie e di popolane, di scrittrici e di artiste, di regine e di intellettuali: da Maria Boscolo a Caterina Cornaro, da Giulia Lama a Henriette Fortuny… e molte altre. Donne con vite diverse vissute nel corso dei secoli – legate ad un passato lontano oppure contemporanee – con fragilità e comportamenti in sintonia con il loro tempo, ma accomunate tutte dall’amore per Venezia e dalla volontà di pensare e scegliere secondo i propri desideri e i propri sogni.
ALLA SCOPERTA DI UNO DEI SIMBOLI DELLA CITTÀ: LA GONDOLA
Attraverso alcune tappe suggestive e molto "veneziane", verrà svelata la storia, con aneddoti e curiosità, della più famosa imbarcazione veneziana: la gondola. Lungo il percorso ci fermeremo da Franco Furlanetto, narratore di eccezione all’interno del suo laboratorio, che ci racconterà la magia della gondola attraverso i suoi particolari come lo “scalmo” o “forcola”, che corrisponde alle marce dell'automobile e il “ferro”, che per tradizione rappresenta luoghi e simboli di Venezia. Un'occasione per i ragazzi di scoprire il mondo affascinante dell’imbarcazione, che ha contribuito alla fama di Venezia nel mondo e simbolo, ancora oggi, della città.
Il percorso può concludersi con un breve attraversamento in gondola del Canal Grande, utilizzando il servizio pubblico.
LO SPLENDORE DELL'ARTE A VENEZIA
Alle Gallerie dell’Accademia è possibile immergersi nelle forme e nei colori dell’arte veneta come in un immenso spettacolo teatrale. La grande storia veneziana verrà così raccontata attraverso immagini potenti: dalla cascata d’oro delle tavole bizantine e gotiche alle grandi tele seicentesche, novità assolute del nuovo allestimento, attraverso la grande pittura di Giovanni Bellini e Carpaccio, di Paolo Veronese, Tiziano e Tintoretto.. Una meraviglia per gli occhi e per lo spirito.
Ingresso gratuito per gli studenti.
I TODESCHI A VENEZIA
“Si deve esser stati a Venezia se a casa si vuole valer qualche cosa.” dicevano i Tedeschi fra loro. Venezia infatti è stata per molto tempo la città di riferimento per questa grande comunità che proveniva d’Oltralpe. Dopo lunghi e faticosi viaggi i “todeschi” giungevano in laguna, dove potevano trovare un’accoglienza gradevole ed attenta presso il Fontego a loro destinato, vicino al Ponte di Rialto. E dove potevano soprattutto stipulare vantaggiosi accordi commerciali, nel vicino Campo di San Giacometo di Rialto. Oltre ai ricchissimi mercanti, altre professioni svolte dagli alemanni si sono sviluppate nei secoli nel cuore commerciale della città, contribuendo alla sua grande ricchezza: dagli stampatori ai panettieri, dai birrai ai calzolai… i loro racconti ci accompagneranno lungo il percorso di visita, alla scoperta di una comunità che considerava Venezia una seconda patria.